Per tutto l’anno 2022 il credito d’imposta sugli investimenti di tecnologia 4.0 è applicabile fino al 40%, utilizzabile in 3 anni! Restano le misure anche per gli investimenti nelle altre categorie di beni. Quali sono le opportunità?

Gli incentivi

La Legge di Stabilità 2021 aveva già confermato il credito d’imposta (la misura di agevolazione fiscale per investimenti in macchinari agricoli) anche per l’anno 2022 con una percentuale che arriva fino al 40% in 3 anni, sui beni 4.0.

In altre parole, un investimento in attrezzatura 4.0 consente di recuperarne fino al 40% in credito d’imposta nei 3 anni successivi all’acquisto!

Il credito d’imposta per il 2022 prevede un contributo pari al:

  • 40% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0
  • 6% dell’investimento e fino ad un massimo di 1 milione di euro per tutte le altre macchine agricole
  • 20% dell’investimento e fino ad un massimo di 1 milione di euro per beni immateriali connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni).

Il contributo è utilizzabile come credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap).

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. Sono perciò inclusi sia i contoterzisti, sia le imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, ed il beneficio è valido indipendentemente dalla capacità o meno dell’azienda di produrre reddito.

La nuova Legge di Bilancio 2022

Per favorire la transizione ecologica e ambientale delle imprese, la nuova LEGGE 30 dicembre 2021, n. 234 ha prorogato il Piano Transizione 4.0 anche per il periodo 2023-2025 con il rinnovo del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali. Dal 2023 verranno rimodulate, però, le aliquote del credito d’imposta riconosciuto per investimenti in beni strumentali materiali nuovi “Industria 4.0”: 20 per cento per investimenti fino a 2,5 milioni; 10 per cento per investimenti da 2,5 a 10 milioni; 5 per cento per investimenti da 10 a 20 milioni. La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2025 anche l’agevolazione per gli investimenti aventi ad oggetto beni immateriali connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”: verrà riconosciuta nella misura del 20 per cento nel 2023, del 15 per cento nel 2024 e del 10 per cento del 2025.

Ma come si fa a sapere quando un’attrezzatura è 4.0 oppure non lo è?

ARVAtec offre soluzioni certificate 4.0 tramite perizia firmata!

Le macchine e le attrezzature che devono essere acquistate, sono soggette ad alcuni requisiti per essere considerate 4.0:

  1. Macchine dotate di sistemi hardware e software che ne facilitino la programmazione ed il controllo
  2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program
  3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
  4. Interfaccia uomo-macchina semplice e intuitiva
  5. Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
  6. Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
  7. Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo

(CIRCOLARE Agenzia entrate N.4/E del 30/03/2017)

A) ARVAtec è in grado di fornirvi tutti i sistemi che permettono di rispondere a questi requisiti, così da rendere 4.0 il trattore o l’attrezzatura che dovete acquistare.

  • Monitor InCommand 800/1200 – Interfaccia uomo-macchina semplice ed intuitiva che permette all’operatore di avere sotto controllo tutte le operazioni colturali. Il monitor è provvisto di un’interfaccia WiFi per la connessione in rete attraverso un router esterno (Hot-Spot WiFi) tramite la quale è possibile inviare/ricevere i dati di lavoro (es: linee di guida o mappe di prescrizione) al cloud AgFiniti o ad un Tablet iPAD o altro monitor InCommand tramite la funzione Display Cast. Tramite AgFiniti è possibile anche collegarsi in remoto al display visualizzando le stesse videate che visualizza l’operatore in modo da poterlo assistere nella risoluzione di eventuali problemi.
  • Sistemi di posizionamento GPS – Il sistema GPS installato è compatibile con applicazione mobile AgFiniti per i dispositivi più comuni presenti in commercio (iOS e Android) e garantisce il monitoraggio non solo da ufficio ma anche in mobilità.
  • Sistema di guida automatica per il trattore – Si interfaccia con il monitor InCommand e con il sistema di posizionamento GPS visti precedentemente mantenendo il trattore o il mezzo semovente sulle linee di guida impostate dall’operatore o ricevute in remoto dall’ufficio.
  • Interconnessione – Grazie alla piattaforma web AgFiniti è possibile trasferire dati dal trattore al cloud e viceversa, permettendo di inviare al display indicazioni operative da remoto. Il monitor InCommand può ricevere istruzioni, configurazioni di guida e mappe prescrittive di ogni tipo e andare a comandare spandiconcime localizzati, a pieno campo, botti da diserbo, concimazioni liquide, seminatrici, sensori di vigore e guide automatiche.
    Inoltre, è anche possibile collegarsi da remoto direttamente al display InCommand presente sul trattore, per eseguire una vera e propria assistenza remota.

B) ARVAtec è in grado di fornirvi anche macchine e sistemi completi già 4.0.

Per maggiori informazioni:

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